A proposito di…bastoncini da trekking

Per mio nonno, montanaro DOC, era impensabile andare per boschi o sentieri senza un bastone; noi, escursionisti moderni, andiamo ancora per sentieri ma siamo passati dal bastone di legno del nonno ai bastoncini da trekking.

I bastoncini da trekking sono generalmente in alluminio o carbonio con impugnatura ergonomica e puntale disponibili in 1,2 o 3 sezioni: quelli mono sezione sono più rigidi e leggeri ma la lunghezza non può essere regolata mentre i bastoncini in 2 o 3 sezioni sono quelli in cui la lunghezza può essere regolata. Esistono anche bastoncini pieghevoli a Z (3 parti). Il sistema di regolazione dei bastoncini  può essere di due tipi: a vite (generalmente presenti sui bastoncini da principianti o di livello intermedio) o a leva (più facili da maneggiare).

L’impugnatura può essere in plastica o gomma (utilizzate generalmente sui bastoncini per principianti ed indicata per l’inverno); per chi ha già esperienza sui sentieri potrà scegliere tra impugnature a schiuma (confortevole, ergonomica, presa migliore) o in sughero (la pelle traspira durante l’uso e danno una buona sensazione al tatto). I cinturini, se usati correttamente, sono utilissimi. Possono essere classici (cinturino regolabile), avanzati (in genere con rivestimento in schiuma di diverse larghezze e spessore) o a rilascio (o a clip, che permettono di sfilare rapidamente i bastoncini senza dover sfilare le mani dal cinturino). All’estremità del bastoncino troviamo le rondelle, che (per chi le usa) vengono messe appena sopra al puntale per evitare che il bastoncino affondi in terreni fangosi; esistono di varie dimensioni, che si adattano ai diversi tipi di terreno. Più usate d’inverno, durante le ciaspolate, per evitare che il bastoncino affondi nella neve. E, al termine del bastoncino, troviamo il puntale: se la punta è stretta si adatta maggiormente ai terreni duri, mentre la punta larga viene utilizzata su terreni morbidi. Esistono anche gommini in plastica da infilare sul puntale, per poter utilizzare i bastoncini su strade asfaltate.

E adesso, tre motivi per consigliare di usare i bastoncini:

Primo: si migliora l’equilibrio. Avere quattro punti d’appoggio è sicuramente meglio che averne due, soprattutto in presenza di un terreno scivoloso coperto da foglie, un guado da superare, un percorso dove ancora c’è neve.

Secondo: il peso si distribuisce meglio. Scaricando parte del peso del corpo e dello zaino sulle braccia e non tutto su ginocchia ed articolazioni, il carico su gambe e spina dorsale diminuisce. Ridurremo la fatica e anche camminare sarà più confortevole.

Terzo: si migliora la respirazione. Il movimento delle braccia,impone una postura decisamente più eretta, quindi si apre maggiormente la cassa toracica.

E per finire qualche consiglio utile:

  • Per mantenere un buon bilanciamento del peso, è necessario coordinare “gamba destra e bastone sinistro”, “gamba sinistra e bastone destro”.
  • Per regolare l’altezza del bastoncino, basta verificare che impugnando il bastoncino, l’angolo tra il braccio e l’avambraccio sia di 90°.
  • Ricordiamoci che in discesa è consigliabile aumentare leggermente l’altezza e diminuirla in salita.
  • In caso di terreni scivolosi, consigliamo di impugnare i bastoncini senza infilare le mani nei laccetti. In questo caso, se il bastone resta impigliato o in caso di scivolata, non resteremo legati al bastoncino e basterà aprire la mano per lasciarlo andare e gestire l’eventuale scivolata.

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